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Giugno - La profezia che si auto-avvera

30 giugno 2024Tempo di lettura: 3 min
#emozioni #Rosenthal #profezie

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Mi sveglio quasi sempre di buon umore, è soprattutto il pensiero della prima colazione che mi fa saltare giù dal letto. Rigorosamente al bar. Con un cornetto e un caffè, la vita mi sorride.

Se malauguratamente qualcuno o qualcosa mi impedisce di vivere questo mio momento, io già prevedo che la giornata sarà nera e spesso ho ragione! Coincidenze? Mmm non credo.

Certo le fatalità esistono ma molto dipende dal nostro orientamento cognitivo. Le convinzioni influenzano comportamenti ed emozioni, di conseguenza possono avere un impatto sulla realtà. Se crediamo fermamente che qualcosa accadrà spesso agiamo in modo tale da rendere vera la nostra previsione.

Quando profetizzo una giornata nera, vivo con un sottofondo di tensione in attesa di una serie di sfortunati eventi, la mia attenzione si focalizza su tutto ciò che non va nella mia vita (dalla nascita ad oggi), i vestiti che ho scelto non mi piacciono più, mi servono solo cose che non trovo, chiaramente sono in ritardo, i semafori sono solo rossi, mi sento sola e incompresa, gioco d’anticipo e mi isolo per evitare rifiuti o aggressioni, chi mi circonda pensa che io voglia stare da sola e mi lascia sola, realizzando così la mia profezia!

Non è magia ma scienza. La profezia che si auto-adempie, è stata descritta nel 1965 da Robert Rosenthal, psicologo di Harvard, a seguito di un esperimento sociale, noto come “esperimento Rosenthal”. La profezia funziona così: ciò che crediamo influenza i nostri comportamenti; questi, a loro volta, influenzano la percezione che gli altri hanno di noi e le loro azioni nei nostri confronti. Noi, infine, ci valutiamo in base alle reazioni degli altri e ci comportiamo di conseguenza. È un meccanismo circolare. Attenzione non è una condanna, anzi!

La psicoterapeuta Amy Morin suggerisce di utilizzare le profezie a nostro vantaggio secondo il principio ‘fake it ‘till you make it’ (ovvero ‘fingi finché non ci riesci’). Per sfruttare le profezie a nostro favore, dobbiamo comportarci “come se”, ovvero come se già avessimo le risorse che vogliamo potenziare.

Se ad esempio ci comportiamo per un periodo prolungato come se fossimo persone socievoli, dinamiche, leggere, aperte e amorevoli, alla fine lo diventeremo davvero. Ai comportamenti seguono le rappresentazioni di sé, che a loro volta innescano nuove e diverse azioni, creando un ciclo positivo. Io ci provo, perché no? È estate.

Giugno in breve

  • Identifichiamo le nostre convinzioni, credenze e aspettative.
  • Sperimentiamo: comportiamoci come se già avessimo le risorse che vogliamo potenziare.
  • Stabiliamo obiettivi realistici e raggiungibili.
  • Dove va il pensiero, lì mettiamo la nostra energia.
  • Scegliamo bene i nostri pensieri.
  • Circondiamoci di persone positive!💓

Se hai voglia di condividere con me la tua esperienza puoi scrivermi su info@lauraliotti.it anche in forma anonima e ti risponderò il prima possibile.

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Laura

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